ATTIVITA' SUBACQUEE

Le Attività Subacquee entrano ufficialmente a far parte delle attività della FIPSAS nel 1949. 

All’inizio l’indirizzo è agonistico – sportivo, con i primi Campionati di Pesca in Apnea, i primi record di profondità e le gare di Tecnica Subacquea. Contemporaneamente viene ideata e proposta una seria attività didattica, che per decenni ha visto la Federazione all’avanguardia nel mondo, tanto da consentirle di diventare uno dei membri fondatori della CMAS.
Attualmente le Attività Subacquee si presentano ampiamente rinnovate.

Lo sono in ambito agonistico – sportivo, ove si sono affacciate nuove specialità: la Fotografia Subacquea, il Safari Fotografico Subacqueo, il Video Subacqueo, l’Hockey Subacqueo, il Rugby Subacqueo, il Tiro al Bersaglio Subacqueo e, in particolare, l’Immersione in Apnea.
Ma lo sono ancor più in ambito didattico, attraverso l’individuazione di uno specifico percorso che prevede la formazione di quadri tecnici altamente specializzati nella preparazione e nell’allenamento degli atleti delle varie discipline.

Le attività agonistiche FIPSAS sono di:    

PESCA IN APNEA

APNEA

TIRO AL BERSAGLIO SUBACQUEO

HOCKEY SUBACQUEO

RUGBY SUBACQUEO

SAFARI FOTOGRAFICO SUBACQUEO

FOTOGRAFIA SUBACQUEA

VIDEO SUBACQUEO

NUOTO PINNATO

In Italia la nascita del Nuoto Pinnato viene fatta risalire dai primi documenti ufficiali disponibili, agli anni '50, ma il passaggio ufficiale sotto la F.I.P.S.A.S. (allora F.I.P.S.) risale al 1955.

L'uso di maschera e pinna la fa inizialmente associare al settore della pesca subacquea ma l'avvento della monopinna ha dato l'avvio a una vera e propria disciplina completamente autonoma. La monopinna è l'elemento base del nuoto pinnato insieme alla progressione con l'utilizzo della forza muscolare sopra o sotto la superficie dell'acqua. Essa è costituita da una pala unica che può essere in plastica (la cosiddetta "Mascotte", usata solo per i giovani atleti che si avviano al preagonismo), in fibra di vetro (vetroresina), e più recentemente anche in carbonio e kevlar.

Nel corso del tempo ha avuto una evoluzione, fino a giungere ad un modello che si può definire standard: le dimensioni vanno dai 60/80 centimetri di lunghezza e 60/70 centimetri di larghezza. I piedi, uniti paralleli, sono alloggiati in scarpette di gomma morbida (simili alle normali scarpette usate dai subacquei). Molto spesso gli atleti utilizzano puntali in neoprene che servono a calzare meglio la scarpetta. Le pinne in gomma sono utilizzate dagli atleti più giovani per le prime gare in piscina e in acque aperte, ma dopo la fase di pre-agonismo ogni atleta decide se continuare a sviluppare le "pinne" o passare alla "monopinna".

Lo stile "pinne"(bipinne) è stato riconosciuto dalla C.M.A.S. (Confederation Mondiale des Activites Subaquatiques che conta 54 nazioni aderenti tra cui appunto l'Italia) e viene praticato alle manifestazioni internazionali.

Le bi-pinne in vetroresina (conosciute anche come "pinne pala lunga" o "stereo") non sono utilizzate alle manifestazioni più importanti di "velocità" e in quelle secondarie gareggiano insieme alle monopinne e non alle pinne di gomma.

La pala si differenzia in base alla forma e alla durezza (l'unità di misura è il chilo/spinta): le monopinne da velocità sono più rigide (più chili/spinta) mentre le monopinne da mezzo fondo sono più morbide, oltre che di dimensioni lievemente superiori.

Il nuoto pinnato è la più veloce delle attività natatorie e la tecnica è assai spettacolare poiché la gestualità ricorda veramente i movimenti di un delfino. Le braccia devono essere ferme e distese in avanti sopra la testa. Tale posizione è chiamata "assetto". Il nuotatore procede nell'acqua con movimenti del corpo sinusoidali e lo si può, quindi, realmente definire "stile a delfino". La respirazione si effettua attraverso un tubo aeratore posto in posizione centrale sulla fronte del nuotatore.

Il Settore Nuoto Pinnato della Federazione Italiana Pesca Sportiva ed Attività Subacquee, ha lo scopo di promuovere, regolamentare e disciplinare gli sport del Nuoto Pinnato, dell’Orientamento Subacqueo e può svolgere altre attività tendenti.

Con il termine Orientamento subacqueo si intende, attraverso l’uso delle pinne, la capacità di eseguire in immersione percorsi stabiliti, con il solo ausilio della bussola e di un contametri.

 

NUOTO PINNATO

ORIENTAMENTO

FINBALL

FINBASKET

BASKET ACQUATICO